Il thriller, come genere letterario, ha sicuramente lunga e felice vita. Una radicale conferma viene da questo romanzo, opera di un giovane scrittore americano che pare voler raccogliere l'eredit? della grande narrativa "nera". Tolkin ci introduce nel cuore di Hollywood e nel cuore di un uomo, Griffm Mili, un produttore cinematografico sempre alle prese con nuovi soggetti e nuovi autori. Ma non si pu? rispondere a tutti. E una mancata risposta  proprio la scintilla che accende l'azione. Griffm non conosce il misterioso "Autore" che gli invia messaggi e cartoline pieni di mistero. Non gli rimane allora che scegliere un altro, uno che potrebbe essere l'Autore. Costui svolger? l'inconsapevole ruolo di vittima sacrificale, e il rito consister? nell'offerta di una chance: quella di difendersi... Sullo sfondo di un'America come al solito impietosa e dominata dallo spettro centenario della corsa al successo, Tolkin conduce per mano il suo personaggio lungo la strada della paura e dell'ossessione, l? dove la determinazione omicida, placatasi nel suo tragico effetto, sfuma nel senso di colpa e nel calcolo affannato delle possibilit? di salvezza. Soltanto l'amore per una donna, l'ex amante del bersaglio di Griffm, sottrarr? quest'ultimo alle ombre che lo stavano avvolgendo. ‚ una concessione che Tolkin fa alle regole auree della commedia sofisticata, ma ci? non basta a mutare lo "spirito" del racconto: il lieto fine pu? anche essere apparente, come la serenit? artificiosa che a volte si disegna sul volto dei malati di nervi... Traduzione di Marcella Dallatorre.